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    Alle Fornaci va in scena
    “R&G”
    Shakespeare contro la violenza e gli stereotipi di genere

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    “R&G”: Shakespeare contro la violenza e gli stereotipi di genere / Domenica 26 febbraio ore 16.00 e ore 18.00

    Sei diverse visioni della storia di Romeo e Giulietta portate sul palcoscenico da 120 ragazzi provenienti da quattro istituti primari, secondari e superiori del Valdarno. Questo sarà “R & G”, lo spettacolo a cura della compagnia KanterStrasse che andrà in scena domenica 26 febbraio alle 16.00 e alle 18.00 all’Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini (via Vittorio Veneto 19, Arezzo). Il lavoro costituisce il punto di arrivo del progetto provinciale omonimo dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza e gli stereotipi di genere, per riflettere sulla società in cui viviamo attraverso il teatro (ingresso gratuito, www.festivaldiffusioni.com).

    Il progetto, che coinvolge quattro classi della secondaria di primo grado degli istituti Masaccio di San Giovanni Valdarno e C. Portelli di Loro Ciuffenna, una classe della primaria Don Lorenzo Milani di Faella/Piandiscò e una classe del Liceo Giovanni di San Giovanni, è stato coordinato da Simone Martini e Andrea Giannoni che, insieme agli insegnanti, hanno lavorato con gli studenti per creare diversi punti di vista basati su una delle più conosciute opere del drammaturgo inglese William Shakespeare. Ogni classe ha lavorato su una propria versione mettendo in luce varie tematiche in relazione all’obiettivo del progetto.

    Sul palco quindi saranno presentati 6 spettacoli brevi da 15 minuti. “Abbiamo scelto di lavorare su Romeo e Giulietta perché permette di trattare moltissimi temi. I due schieramenti contrapposti dei Montecchi e dei Capuleti possono essere utilizzati per parlare di qualsiasi genere di contrasto, da quello religioso a quello razziale, fino alla questione del genere. Dunque una classe ha trasformato il testo in una storia d’amore saffico in cui entrambe le protagoniste sono donne, un’altra ha incentrato la riflessione sul bullismo spostando l’azione durante uno scontro tra bande di rapper. C’è anche chi ha ambientato la vicenda a Firenze, e chi invece si è concentrato sul tema della maschera”.