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Sviluppo del polo di Podere Rota

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Ieri CSAI ha presentato il suo piano di sviluppo industriale che prevede un investimento di 24 milioni per favorire in particolare il recupero di materia e di energia e perseguire così l’obiettivo di raggiungere un’economia realmente circolare. Interventi che saranno attivati in maniera sinergica da tutte le società che fanno parte del polo industriale (CSAI, CRCM, TB, Agricola Riofi) e che vengono raggruppate sotto il logo Valdarno Ambiente.
Tra gli investimenti previsti la realizzazione di un impianto di selezione e valorizzazione del multimateriale da raccolta differenziata, oltre che il potenziamento della piattaforma per la carta e il cartone, recentemente acquisita. Insieme ai riflessi positivi sull’indotto (circa il 50% dei fornitori di beni e servizi di CSAI sono imprese locali), questi investimenti produrranno anche un incremento diretto di circa il 30% dei posti di lavoro.
Sul piano presentato interviene il Sindaco Chienni: “Le normative europee e nazionali auspicano l’attuazione di un’economia circolare e dispongono un approccio ben preciso teso alla prevenzione, al riutilizzo, al recupero di materia e di energia. Perché non restino solo parole servono impianti adeguati. Per questo gli investimenti previsti sono una risposta importante e rappresentano una evoluzione di Podere Rota in termini di sviluppo sostenibile”.
CSAI ha richiesto alla Regione anche un ampliamento ridotto della discarica. “Se i conferimenti saranno pari a quelli effettuati negli ultimi anni, l’ampliamento richiesto si esaurirà in meno di 4 anni. AISA ha ottenuto l’autorizzazione ad agosto per realizzare l’adeguamento e l’ammodernamento del termovalorizzatore ad Arezzo, con un aumento della capacità e quindi di risposta alle esigenze della nostra Provincia. I lavori si concluderanno presumibilmente nel 2024 e prevedono un fermo impianto. Per questo fino a quella data Rota è necessaria per accogliere i rifiuti urbani della nostra Provincia, oltre a dar risposta alle aziende”.
“Peraltro – conclude Chienni – poter smaltire i rifiuti all’interno dell’ATO determina un notevole risparmio per tutti, doverli portar fuori comporterebbe un forte aumento delle tariffe per i cittadini”.